NASCE L’ANAGRAFE DEI RICERCATORI VENETI
Si chiama “Veneto Health Researchers” ma in parole semplici si potrebbe definire come “l’anagrafe” dei ricercatori veneti: lo ha messo a punto il CORIS, il Consorzio per la Ricerca Sanitaria della Regione Veneto, con il patrocinio della Regione. L’obiettivo è, infatti, raccogliere tutte le informazioni relative ai ricercatori che in Veneto lavorano in ambito socio sanitario. La piattaforma, che utilizza la tecnologia open source CRIS (Current Research Information Systems), è unica nel suo genere in quanto è la sola in Italia a raccogliere le informazioni di tutti i ricercatori (sono più di 8.400) afferenti ai 33 centri di ricerca presenti in regione, archiviando oltre 28.000 pubblicazioni.
E questi sono solo i numeri di partenza, perché l’obiettivo naturalmente è continuare a crescere: «In Veneto si fa molta ricerca – spiega Teresa Gasparetto, Amministratore Delegato di CORIS – ma ciò che mancava fino a oggi era un punto di riferimento unico attraverso il quale capire chi nella nostra regione ha compiuto o sta compiendo degli studi su determinati temi. Questo non è banale perché con questa informazione diventa molto più facile attivare nuove collaborazioni, e quindi incrementare e accelerare la ricerca stessa, ma anche favorire la divulgazione dei risultati ottenuti e in prospettiva la loro applicazione. Abbiamo così messo a punto uno strumento in grado da una parte di creare un networking tra i ricercatori e dall’altra di promuovere i risultati delle loro ricerche».
Non solo, ma grazie all’analisi di tutte le informazioni bibliometriche raccolte sarà possibile anche evidenziare gli andamenti della ricerca nella nostra regione, per un utilizzo più razionale degli investimenti.
La piattaforma, frutto di 3 anni di lavoro, è già online all’indirizzo https://healthresearchers.corisveneto.com ed è completamente gratuita.
È stata progettata per mantenersi costantemente aggiornata, raccogliendo automaticamente in un’unica banca dati le pubblicazioni scientifiche derivanti dalle tre principali banche dati scientifiche mondiali (PUBMed, Web o Science e Scopus) e archiviandole nei profili dei ricercatori veneti che ne sono autori.
Allo stesso tempo, proprio i ricercatori sono invitati a iscriversi alla piattaforma: in questo modo, infatti, possono modificare e integrare il loro profilo, generato automaticamente attraverso i dati raccolti; trovare informazioni utili per la loro attività di ricerca; accedere direttamente alle riviste scientifiche e scaricare pubblicazioni; visualizzare quanto e dove vengono citate le loro ricerche; identificare altri ricercatori con gli stessi ambiti di interesse e reperire i loro contatti. Non solo, per i ricercatori il profilo sulla piattaforma sarà anche una vera e propria “vetrina” per mostrare il proprio curriculum e i risultati del proprio lavoro.
Non solo: CORIS è già al lavoro per implementare nuove funzionalità relative allo scambio diretto di informazioni tra i ricercatori, alla possibilità di cercare nuovi partners di ricerca, di trovare degli sponsor privati, di visualizzare dove sono geograficamente situate le competenze tecniche nel territorio e altro ancora.
«Questo – conclude Teresa Gasparetto – permetterà di rendere la piattaforma un vero e proprio “social network” dei ricercatori e di creare una vera e propria dashboard regionale dove poter monitorare graficamente l’andamento della produzione bibliografica di ogni singolo centro di ricerca e degli altri risultati da essi raggiunti».