AL CORIS LA GESTIONE DEL PROGETTO REGIONALE PER IL POTENZIAMENTO DEL CONTACT TRACING
Fin dalla prima fase della pandemia da Covid-19 è stato evidente il ruolo fondamentale dell’attività di contact tracing per l’individuazione e l’isolamento tempestivo dei soggetti contagiati, al fine di rallentare e potenzialmente arrestare la diffusione del virus.
L’esperienza maturata nell’ultimo anno, insieme alle nuove criticità rappresentante da varianti del virus che sembrano presentare un tasso di velocità di trasmissione più elevata, suggeriscono l’importanza di rafforzare ulteriormente questa fondamentale attività affidata ai Dipartimenti di Prevenzione delle aziende socio-sanitarie. Proprio in questo contesto si inserisce l’accordo di progetto sottoscritto tra il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) e la Regione Veneto, per il “Potenziamento del contact tracing attraverso il rafforzamento del ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione sul territorio, anche in relazione alle condizioni di maggiore suscettibilità alle conseguenze sfavorevoli dell’infezione” (ad es. fattori di rischio comportamentali, malattie croniche e multi-morbilità, età avanzata, etc.
La gestione economica e finanziaria del progetto, che beneficia di un finanziamento di 3.250.000 euro da parte del Ministero della Salute, è stata affidata dalla Regione Veneto al CORIS.
L’obiettivo generale è appunto definire nuovi modelli organizzativi del contact tracing che prevedano il potenziamento dei Dipartimenti di Prevenzione sul territorio, anche con l’attivazione di strumenti per la presa in carico più tempestiva degli utenti nelle condizioni di maggiore suscettibilità alle conseguenze sfavorevoli dell’infezione da Sars-Cov 2.
Più in dettaglio, saranno valutati l’organizzazione e gli strumenti a supporto del contact tracing, anche mettendo a confronto i diversi modelli regionali al fine di identificare i punti di forza e di debolezza.
Sulla base di questa analisi, saranno quindi individuate nuove modalità di conduzione del contact-tracing in rapporto agli scenari epidemiologici (anche con il supporto di nuovi strumenti informatici) e saranno definiti dei modelli integrati di tracciamento e presa in carico finalizzati alla prevenzione dell’infezione in specifici contesti.
Infine, il progetto consentirà di definire un set di indicatori di esito per le attività di presa in carico dei soggetti suscettibili, anche in una prospettiva di valutazione del ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione nel contrato alla cronicità.
