CORIS DÀ VOCE AI RICERCATORI VENETI
Sono quasi 200 i ricercatori veneti che hanno risposto al questionario messo a punto dal CORIS per meglio comprendere quali sono i servizi ritenuti più importanti e come orientare nel modo migliore il proprio impegno a supporto della ricerca sanitaria.
Al primo posto, tra le attività prioritarie e se possibile da potenziare ulteriormente, è risultato essere in Grant Office, a conferma della difficoltà per i ricercatori nel reperire i finanziamenti necessari. In seconda posizione si è collocato il supporto nella creazione di reti e partenariati internazionali, per dare un respiro sempre più ampio ai progetti di ricerca, seguito dalla formazione. Un giudizio, quest’ultimo, che premia l’impegno che da sempre il CORIS pone su questo fronte, con l’offerta di corsi gratuiti caratterizzati da contenuti fortemente specialistici.
Altri ambiti di attività che sono stati indicati dai ricercatori veneti riguardano il matching con potenziali partner industriali, ma anche il supporto per la divulgazione dei risultati della ricerca, oltre che per il trasferimento tecnologico. Infine non sono mancate le richieste di sostegno anche per una presenza più efficace dei ricercatori sui social media, ritenuti evidentemente una vetrina ormai strategica anche per quanti si occupano di ricerca sanitaria.
Per quanto riguarda le attività più strettamente amministrative e gestionali svolte dal CORIS, al primo posto tra le aree di interesse si conferma il supporto per la ricerca di fondi, seguita dall’assistenza nella scrittura e presentazione dei progetti. Altre attività evidenziate da quanti hanno risposto al questionario sono la gestione e analisi dei flussi di dati, l’attività di rendicontazione e la preparazione e verifica dei contratti con eventuali partner pubblici e privati, ma anche la ricerca e selezione di personale.
Sul fronte degli strumenti di comunicazione utilizzati, invece, accanto al sito Internet – saldamente al primo posto – viene indicata la newsletter, per un’informazione più tempestiva e puntuale, ma molto apprezzata è anche la possibilità di un contatto diretto con i referenti delle varie aree di attività di CORIS. In linea con alcune delle indicazioni emerse in altre parti del questionario, significativa è considerata anche l’importanza dei social media, con una preferenza assegnata nell’ordine a WhatsApp e Telegram, LinkedIn, Facebook e Instagram.
Parallelamente, in occasione del questionario il CORIS ha voluto indagare anche gli argomenti che, secondo i ricercatori veneti, sarebbe più utile approfondire con specifiche iniziative di formazione. Al primo posto – ad ulteriore conferma della centralità del tema – è risultata la ricerca di finanziamenti e la scrittura delle domande di finanziamento, seguita dall’utilizzo degli strumenti per effettuare ricerche e pubblicare i propri lavori; ma i ricercatori manifestano l’esigenza di approfondire anche temi più operativi, come la gestione del budget dei progetti e i criteri per la sperimentazione clinica, oltre alla valutazione delle tecnologie sanitarie. Un altro tema segnalato riguarda come valorizzare i risultati della ricerca, dunque gli strumenti per la tutela della proprietà intellettuale e il trasferimento tecnologico.