CORIS SUPPORTA LA PRESENTAZIONE DI 3 PROGETTI PER IL BANDO “RICERCA SCIENTIFICA DI ECCELLENZA 2021” DI FONDAZIONE CARIPARO
Continua l’impegno di CORIS al fianco dei ricercatori, in particolare per il reperimento di finanziamenti, anche tramite la partecipazione agli appositi bandi pubblicati da Enti pubblici e privati.
Un esempio recente di questa attività è il sostegno fornito dal Consorzio per la presentazione di tre nuovi progetti al bando della Fondazione Cariparo “Ricerca Scientifica di Eccellenza 2021”, che mette a disposizione complessivamente 4 milioni di euro per finanziarie progetti di ricerca in tre aree tematiche: Scienze Naturali e Ingegneria; Scienze della Vita, Scienze Umane e Sociali.
Il primo dei tre progetti è stato proposto dal prof. Gino Gerosa, direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, con l’obiettivo di indagare il ruolo della matrice extracellulare (ECM) nella genesi delle alterazioni del tessuto cardiaco, al fine di identificare nuovi strumenti diagnostici e approcci terapeutici mirati per lo scompenso cardiaco. Il progetto prevede l’utilizzo combinato di tecnologie di ricerca avanzate, quali la decellularizzazione, l’uso di cellule staminali umane pluripotenti indotte e la stampa biologica 3D.
Il secondo progetto è stato invece messo a punto dalla prof.ssa Monica Montopoli, direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Padova, e si propone di creare modelli di fegato in vitro 2D e 3D sincronizzati con il ritmo circadiano e genere-specifici per identificare quali chemioterapici attualmente utilizzati in clinica possano essere considerati per una somministrazione crono-modulata genere-dipendente, al fine di minimizzarne gli effetti epatotossici.
È rivolto invece al trapianto d’organo da vivente il terzo progetto, presentato dal prof. Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti Epatici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. In questo caso lo studio punta a indagare la possibilità di ricondizionare organi da trapianto, mediante l’utilizzo di sistemi meccanici di perfusione ex vivo (cioè una volta espiantati dal donatore), in modo che questi risultino più resistenti al rigetto d’organo, riducendo o eliminando così la necessità di assunzione della terapia immunosoppressiva sistemica e di conseguenza dei suoi – a lungo termine – dannosi effetti collaterali.
CORIS è partner dei tre progetti e, oltre ad avere fornito assistenza per la loro presentazione, si propone di supportarne l’implementazione attraverso la messa a disposizione delle infrastrutture per la ricerca e del personale di gestione progetti.